Riuniti nella città etnea i rappresentanti degli Ordini Architetti di Sicilia e Calabria
A CATANIA PRIMO INCONTRO NAZIONALE
SU “SPAZIO ORIENTAMENTO PER L’ARCHITETTURA”
Progetto su nuove relazioni tra formazione universitaria ed esercizio della professione
Catania è stata la prima città italiana ad ospitare un incontro operativo sul progetto “Spazio Orientamento per l’Architettura” voluto dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (Cnappc). L’Ordine etneo ha riunito nella propria sede i rappresentanti degli altri Ordini di Sicilia e Calabria, al fine di mettere a punto un nuovo modello di relazioni tra formazione universitaria, tirocinio, esami di stato, esercizio, aggiornamento e sviluppo della professione. Per questa ragione sono intervenuti anche docenti degli Atenei di Catania (Dipartimento Di3A e Scuola di Architettura di Siracusa) e Palermo (Dipartimento di Architettura).
«Ridefinire la prova dell’esame di Stato, promuovere l’educazione all’architettura nelle scuole primarie e secondarie, armonizzare percorsi formativi con il ministero dell’Istruzione, sviluppare una metodologia condivisa per i tirocini: sono alcune delle azioni che prevede l’iniziativa, nata dall’esigenza di una “semina” culturale per rivalutare il sistema italiano dell’architettura» ha detto il presidente dell’Ordine di Catania Alessandro Amaro, spiegando le basi del progetto che a livello nazionale è coordinato da Paolo Malara, in qualità di consigliere del Cnappc alla guida del “Dipartimento Università, Esami di Stato e Tirocinio”.
«I percorsi formativi universitari sembrano non essere più aderenti alla reale pratica professionale – ha affermato Malara, presente all’incontro di Catania organizzato dal consigliere etneo Sebastian Carlo Greco – Mancano insegnamenti direttamente collegati alla modalità d’esercizio della professione, anche in ottica d’internazionalizzazione. Inoltre l’esame di Stato non sembra essere un adeguato filtro all’avvio dell’attività, per questo il tirocinio obbligatorio appare fondamentale per fornire la possibilità di confrontarsi, in modo protetto e responsabile, con le problematiche del mestiere». Nel suo intervento Malara è stato affiancato da Patrizia De Stefano, rappresentante del Gruppo Operativo del progetto. Per gli altri Ordini erano presenti: i presidenti Franco Miceli (Palermo), Francesco Giunta (Siracusa), e Salvatore Vermiglio(Reggio Calabria), il vicepresidente Valentina Calvino (Trapani), il consigliere Antonio Stornello (Ragusa), e i referenti di ciascuno per il progetto.
I PRESS