Quando rivolgersi ad un Professionista - La formazione e le competenze
Quando rivolgersi ad un Professionista?
- Quando si vogliano realizzare modificazioni a qualsiasi fabbricato
- Quando si vogliano realizzare nuove costruzioni
- Quando si vogliano trasformare degli spazi esterni con usi particolari
In questi casi, in dipendenza delle Norme nazionali, regionali e Comunali di riferimento, il professionista dovrà attenersi alle relative Leggi e predisporre gli adeguati documenti e disegni sottesi all’ottenimento delle eventuali autorizzazioni.
Le cose da fare prima di scegliere un professionista.
Se devi scegliere un professionista e non hai un amico o conoscente che può consigliartene uno, puoi consultare l’Albo professionale in rapporto alla tipologia della prestazione da eseguirsi (link alla pagina competenze e link all'albo)
operate alcune scelte consulta ,ove esistente, il suo spazio web per avere una prima visione delle opere dallo stesso realizzato.
Incontra il professionista, richiedi il suo curriculum/portfolio, spiega bene e chiaramente quali siano i tuoi obbiettivi , i limiti di spesa, pretendi che siano formalizzati in un documento preliminare e richiedi un preventivo scritto, cui hai diritto.Il preventivo deve essere chiaro e deve specificare la natura e l’entità dei compensi per ogni fase della prestazione che si intende affidare.
Pretendi sempre un contratto di incarico professionale scritto nel quale dev’essere anche indicata la polizza di assicurazione per la responsabilità professionale.
Ricordati però che la qualità e l’affidabilità professionale hanno un valore.
Ricorda che l’Ordine professionale è a tua disposizione per:
- valutazione preventiva dei compensi richiesti dal professionista
- valutazione consuntiva dei compensi richiesti dal professionista ( congruità)
- valutazione dei contratti e delle loro clausole
- modelli di contratto tipo
- info sullo stato di regolarità professionale del professionista
- valutazione preventiva dell’aderenza delle prestazioni richieste alle competenze professionali
- risoluzione bonaria di eventuali contenziosi
Per conoscere le diverse competenze tra Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori visita la pagina speficica al seguente link.
Qualifiche professionali.
Art. 52.
Formazione di architetto
((1. La formazione di un architetto prevede alternativamente:
A) almeno cinque anni di studi a tempo pieno, in un'universita' o
un istituto di insegnamento comparabile, sanciti dal superamento di
un esame di livello universitario;
B) non meno di quattro anni di studi a tempo pieno, in
un'universita' o un istituto di insegnamento comparabile, sanciti dal
superamento di un esame di livello universitario, accompagnati da un
attestato che certifica il completamento di due anni di tirocinio
professionale a norma del comma 4.))
((1-bis. L'architettura deve essere l'elemento principale della
formazione di cui al comma 1.
Questo insegnamento deve mantenere un
equilibrio tra gli aspetti teorici e pratici della formazione in
architettura e deve garantire almeno l'acquisizione delle seguenti
conoscenze, abilita' e competenze:
a) capacita' di realizzare progetti architettonici che soddisfino
le esigenze estetiche e tecniche;
b) adeguata conoscenza della storia e delle teorie
dell'architettura nonche' delle arti, tecnologie e scienze umane a
essa attinenti;
c) conoscenza delle belle arti in quanto fattori che possono
influire sulla qualita' della concezione architettonica;
d) adeguata conoscenza in materia di urbanistica, pianificazione
e tecniche applicate nel processo di pianificazione;
e) capacita' di cogliere i rapporti tra uomo e opere
architettoniche e tra opere architettoniche e il loro ambiente,
nonche' la capacita' di cogliere la necessita' di adeguare tra loro
opere architettoniche e spazi, in funzione dei bisogni e della misura
dell'uomo;
f) capacita' di capire l'importanza della professione e delle
funzioni dell'architetto nella societa', in particolare elaborando
progetti che tengano conto dei fattori sociali;
g) conoscenza dei metodi d'indagine e di preparazione del
progetto di costruzione;
h) conoscenza dei problemi di concezione strutturale, di
costruzione e di ingegneria civile connessi con la progettazione
degli edifici;
i) conoscenza adeguata dei problemi fisici e delle tecnologie
nonche' della funzione degli edifici, in modo da renderli
internamente confortevoli e proteggerli dai fattori climatici, nel
contesto dello sviluppo sostenibile;
l) capacita' tecnica che consenta di progettare edifici che
rispondano alle esigenze degli utenti, nei limiti imposti dal fattore
costo e dai regolamenti in materia di costruzione;
m) conoscenza adeguata delle industrie, organizzazioni,
regolamentazioni e procedure necessarie per realizzare progetti di
edifici e per l'integrazione dei piani nella pianificazione generale.
La progettazione architettonica a qualsiasi scala e dimensione trova quindi nella figura dell’architetto il professionista in grado non solo di affrontare tutte le varie fasi del progetto e della realizzazione ma un compendio di competenze in grado di esercitare , attraverso la creatività, la mediazione tra il cliente e le sue esigenze e il contesto e le sue regole.
Un buon architetto ascolta e si impegna a trovare le soluzioni più adatte in rapporto alle richieste della committenza senza adottare soluzioni standard o preconcette.
Egli da forma e sostanza alle esigenze del committente utilizzando la sua formazione globale , tecnico-artistica e giuridica, in modo da perseguire un coerente linguaggio formale e una corretta funzionalità di quanto progettato.
Lo fa garantendo la realizzazione delle aspettative della committenza attraverso il cntrollo dei diversi fattori economici e umani che compongono l’attività costruttiva, dalla redazione delle pratiche amministrative, al controllo di tempi e costi, dalla selezione delle professionalità complementari alle ditte esecutrici più adatte a perseguire l’obbiettivo.