L’Ufficio Speciale "Sicurezza e sicurezza urbana" si propone di continuare le attività intraprese dall’uscente Ufficio speciale.
Tra queste l'idea che prevede l’istituzione di uno “sportello/consulenza”, a disposizione di tutti i colleghi, inerente tutto ciò che compendia il D. L.gs81/08 e s.m.i., in materia di sicurezza.
Operativamente, tale iniziativa si concretizzerà con una serie d’incontri, liberamente programmati con i colleghi, per confrontarci e discutere sulle diverse difficoltà che potrebbero riscontrarsi in cantiere, durante l’esercizio della professione di Coordinatore della sicurezza. Casi reali, ma anche dubbi, sui quali si possa aprire un brainstorming volto alla risoluzione dell’eventuale problematica.
Con le nuove attività l’Ufficio intende invece ampliare il campo d’azione su tutto ciò che ruota attorno al mondo della sicurezza, intesa non solo come sicurezza sui luoghi di lavoro, ma anche come sicurezza nella vita di tutti i giorni, negli ambienti che ci circondano, nelle nostre città: parliamo di "sicurezza urbana".
Nella storia meno recente l’insicurezza era fuori dalle città: oltre le mura cittadine si aprivano territori insicuri, in balia del crimine e sottratti al controllo dei poteri pubblici.
Nella città moderna l’insicurezza si è invece trasferita nel tessuto urbano e lo spazio pubblico è diventato quel luogo che mette in luce tali insicurezze generate e incubate nella società.
La sicurezza non è più dunque concepita solo prevenzione e repressione dei reati, ma soprattutto come promozione e garanzia di migliori condizioni di vivibilità; obiettivo che si cerca di raggiungere attraverso l’integrazione delle politiche per la sicurezza con altre politiche pubbliche, alcune delle quali ci competono e ci coinvolgono direttamente, come la pianificazione urbanistica e la salvaguardia del territorio.
Una rimodulazione degli spazi urbani, pensata “in sicurezza”, renderebbe indubbiamente la città più tutelata con i suoi spazi progettati, organizzati, puliti, curati e armonizzati come se fossero di proprietà di chi li vive, liberandoci dalla percezione e dalla preoccupazione di non sentirci sufficientemente protetti.
Sviluppare tale cultura della sicurezza vuol dire anche contribuire a sviluppare un grande senso civico e di collaborazione tra i vari protagonisti della vita cittadina: Enti pubblici, cittadini, commercianti; tutti devono collaborare, un’unica squadra che opera nell’interesse collettivo per migliorare la qualità della vita.
Composizione:
· Arch. Giovanni Lucifora - referente ufficio speciale
· Arch. Elisa Lanza - referente esterno ufficio speciale
· Arch. I Lorenzo Di Bella - referente esterno sicurezza
· Arch. Erika Zappalà - referente esterno sicurezza urbana
· Arch. Clara Arena
· Arch. Gabriella Panarello